RESUMEN
Nel corso dell’attività di Pedopsichiatria di collegamento con il Dipartimento materno-infantile, l’autore ha verificato l’importanza di una presa in carico precoce delle situazioni cliniche in cui è presente un’alterazione dell’umore della donna incinta o un disturbo interattivo all’interno della triade. Nell’attività di
consultazione ambulatoriale sono poi frequenti i casi nei quali le «rappresentazioni fantasmatiche» di un genitore, relative alle conflittualità della propria passata condizione di figlio, vanno ad influenzare i suoi rapporti col figlio, tramite le «interazioni affettive» col figlio stesso. I fantasmi genitoriali hanno infatti degli
effetti sull’organizzazione psichica del bebè e modificano il suo stile interattivo anche in modo duraturo. La proposta qui sostenuta è che tali rappresentazioni psichiche siano già presenti in corso di gravidanza e che, in particolare per quanto riguarda la madre, esse emergano grazie alla «trasparenza psichica» e possano
quindi venire elaborate con un percorso psicoterapeutico. Questo può rappresentare un’essenziale opera di prevenzione che andrebbe incentivata tramite la specifica formazione degli operatori e la loro presenza nelle strutture dedicate alla cura della gravidanza.